Un prezioso alleato per dimagrire: lo zenzero
Ultimamente sembrano essere tornate in voga le qualità di una radice non troppo conosciuta, quantomeno nella cultura occidentale: lo zenzero. Sempre più spesso, infatti, questa pianta sta trovando spazio nelle abitudini alimentari degli italiani, sia sottoforma di tisana, che come condimento alle più svariate tipologie di cibi. La pianta erbacea dello Zinziber officinale, di origine orientale, è piuttosto economica e facile da trovare nel supermercato e dal fruttivendolo; essa può contare su notevoli qualità antinfiammatorie, depurative e digestive, nonché antiossidanti e antitumorali, ed è quindi un’ottima alleata nella battaglia per ottenere il peso forma desiderato, e per aver in generale un organismo più sano.
Il gingerolo, principale componente chimico dello zenzero, è l’elemento che conferisce la peculiare nota piccante alla radice e che lo dota delle benefiche proprietà termogeniche in grado di aumentare la temperatura corporea, accelerando, in tal modo, il metabolismo e favorendo così lo soluzione dei grassi corporei. Estremamente utile è anche la capacità dello zenzero di placare la sensazione di fame e di “sgonfiare la pancia” andando a ridurre i gas intestinali, scongiurando sgraditi fenomeni di meteorismo.
Nonostante le suddette, importanti proprietà benefiche, vi sono dei casi specifici in cui non è consigliabile assumere tale radice. Ecco quando non è raccomandabile assumere zenzero:
- In presenza di allergie e/o intolleranze allo zenzero;
- In presenza cure con medicinali antinfiammatori, anticoagulanti o pressori;
- In presenza di diabete;
- In presenza di blocchi intestinali persistenti;
- In presenza di gravidanza (anche se tal posizione è molto dibattuta).